arredamento e design, collezionismo, stili di arredamento

Arredo vintage moderno e antiquariato: gemelli diversi?

console sagomata a volto

Arredo vintage moderno e antiquariato sembra un unico concetto o sunto, ma in realtà ciascuno di questi termini gode di una propria personalità che merita di essere non solo distinta ma raccontata.

A questo potremmo ancora, per essere precisi, citare un altro termine, l’arredamento modernariato, croce e delizia di tutti coloro che si definiscono “victim dell’interior design” e che in quanto tali vanno alla ricerca di pezzi particolari, espressione di un vero e proprio amalgama tra presente e passato.

Quello che è certo è che parlare di arredo vintage moderno o che dir si voglia modernariato o ancora riferirsi all’antiquariato ci pone di fronte ad un preciso progetto: quello di arredare la propria casa con stile.

L’arredamento vintage moderno è ormai paragonabile quasi ad uno status, nel mondo del design d’interni, grazie alla sua capacità di unire il fascino dell’antico con la pulizia delle linee moderne, creando ambienti unici e accoglienti.

In questo articolo, cercheremo di raccontarvi meglio ciascuno di questi stili, ognuno dei quali in grado di impreziosire gli ambienti della vostra casa.

Arredo vintage industriale

L’arredo vintage industriale è una delle correnti più affascinanti e distintive.

Fortemente influenzato dall’era industriale, è caratterizzato dall’uso di materiali grezzi e robusti come il ferro, l’acciaio spazzolato, il legno massiccio e il vetro riciclato.

Elementi come tubature a vista, ruote in ferro e finiture in metallo arrugginito non sono rari in questi pezzi, che si distinguono per la loro capacità di combinare funzionalità e design accattivante.

I primi appassionati pionieri di questo stile lo considerarono una scelta eccellente per arredare loft, ma con il passare del tempo si è piacevolmente imposto e adattato anche in ambienti moderni o in contesti più classici, grazie alla sua versatilità e alla sua capacità di originare un interessante contrasto visivo.

Perché scegliere il vintage arredamento?

Proviamo insieme a scoprire perché scegliere il vintage arredamento

In parte la sua popolarità è dovuta al suo essere eclettico e poliedrico: se pensiamo che sia perfetto in un loft in centro città, potremmo rimanere piacevolmente sorpresi nel trovarlo come perfetto padrone di casa in un vecchio casolare di campagna.

Il vintage arredo è il perfetto connubio tra il minimalismo di un arredo moderno ed il calore e l’essenza dei mobili dell’antica tradizione; è un incontro ed una contaminazione virtuosa, capace di originare perfetti equilibri.

Scegliere l’arredo vintage moderno è una decisione di stile, perché il suo fascino principale risiede proprio nella capacità di conferire carattere e unicità a qualsiasi ambiente.

Ogni pezzo porta con sé una storia, spesso testimoniata da segni visibili di uso che aggiungono profondità e texture agli interni. Questi oggetti non sono solo decorativi, ma parlano delle epoche e delle mani attraverso cui sono passati.

Non sappiamo se dietro a questa scelta ci sia anche una sensibilità ecologia ma di certo, consapevolmente o meno, optare per il vintage si dimostra anche un gesto eco-responsabile.

Antiquariato e modernariato… più vintage: che confusione!

Antiquariato e modernariato più il vintage…insomma è arrivato il momento di fare chiarezza.

Iniziamo con il dire che tutti rientrano nel fantastico mondo del design dell’usato, ma un oggetto definibile vintage, di antiquariato o di modernariato si differenzia per il periodo storico di appartenenza, oltre che per altri aspetti.

Perché dobbiamo essere onesti nel dire che un oggetto appartenente al secolo scorso potrebbe non essere nulla di che…Insomma per essere “clusterizzato” in una di queste categorie deve rispondere a precise caratteristiche.

Iniziamo a dare dei numeri…questa volta non per confondere ma al contrario per capire meglio…

Un oggetto di antiquariato per essere definito tale deve avere almeno 100 anni (per alcuni invece dovrebbe appartenere addirittura al 1800), deve essere di prestigio e raro; potrebbe essere stato sottoposto ad un intervento di restauro ma deve comunque aver mantenuto la sua essenza e la sua originalità, in quanto si tratta di pezzi antichi che hanno una storia e sono stati prodotti artigianalmente con materiali di alta qualità.

Per quanto riguarda invece il vintage è interessante ricordare che tale termine inizialmente riguardò semplicemente capi di abbigliamento; solo da qualche anno a questa parte viene utilizzato per riferirsi a mobili ed oggetti.

Un oggetto dal design vintage ha tra i 40 e i 50 anni d’età, e per complicare o confondere ulteriormente, ora si sente anche parlare di new vintage, riferendosi a ciò che è stato realizzato prima del 2000.

Sembra abbastanza evidente che quella del vintage è una categoria dove i criteri di selezione, se così vogliamo definirli, sembrano abbastanza elastici.

Questo, quindi, dovrebbe indurci ad una riflessione: qualora fossimo intenzionati all’acquisto di qualche oggetto vintage, sarà essenziale rivolgersi a dei veri professionisti, per evitare di portarsi a casa un oggetto che semplicemente e meno poeticamente potremmo definire “sorpassato”!

Oggetti modernariato

Sono considerati oggetti modernariato tutti quegli oggetti realizzati dopo la Seconda guerra mondiale (in particolare tra gli anni 30 e gli anni 70), indifferentemente dal fatto che la loro produzione sia stata artigianale o industriale.

Quando ci riferiamo a oggetti di modernariato solitamente abbiamo in mente queste particolari caratteristiche:

  • Design innovativi: designer come Eames, Le Corbusier e Saarinen, per esempio, hanno sperimentato linee pulite e forme rivoluzionarie, con materiali come la fibra di vetro e l’acciaio inox, creando mobili che non erano solo funzionali ma anche vere e proprie opere d’arte.
  • Materiali di qualità: il modernariato spesso utilizza materiali di alta qualità che hanno permesso di sperimentare nuove tecniche di produzione. Legno pregiato, metallo cromato, vetro soffiato e plastica modellata sono solo alcuni dei materiali comunemente impiegati, che conferiscono a questi oggetti un aspetto tanto distintivo quanto duraturo nel tempo.
  • Iconicità: basti pensare per esempio a sedie come la “Barcelona” di Mies van der Rohe o la lampada “Arco” di Achille Castiglioni: esempi di come questi oggetti possano definire un’epoca e continuare a influenzare il design contemporaneo.

Arredamento moderno e vintage

L’arredamento moderno e vintage potrebbe essere definito come l’incontro perfetto tra il presente ed il passato…un mix che origina un vero e proprio arco temporale capace di imprimere personalità e carattere ad ogni ambiente.

La scelta di oggetti tra il vintage e moderno, ovvero appartenenti ad epoche diverse, regala ambienti raffinati, dove potersi rifugiare pensando ad epoche passate ma con uno sguardo rivolto quasi al contemporaneo.

Per rendere possibile tutto ciò occorre rivolgersi ad esperti del settore che non solo sapranno guidarti nella scelta del giusto concept ma ti accompagneranno in un viaggio paragonabile ad un processo creativo.

Savoy 900 è sinonimo di modernariato Torino, è uno spazio dove il tempo rimane sospeso e dove è possibile trovare oggetti di epoche diverse ma tutti caratterizzati da un animo originale ed autentico.

Andate alla pagina contatti e visitate il sito…vi accorgerete di fare un’esperienza immersiva nel variegato mondo del design.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *