Mobili modernariato: la selezione e la ricerca

I mobili modernariato spesso vengono confusi e considerati come quelli di antiquariato, ma in realtà si tratta di due concetti estremamente diversi, sia per epoca, sia per il tipo di materiale con cui vengono realizzati.
In generale gli oggetti di modernariato sono collocabili dal 1900 in poi, con particolare attenzione per gli anni che vanno dal 1930 al 1980 compresi, contrariamente all’antiquariato che invece interessa più il 1800.
Un tempo c’erano gli ebanisti che realizzavano oggetti e complementi d’arredo secondo il loro personale gusto, poi vennero professionalità come i designer e gli architetti che partendo da un progetto realizzavano modelli ben precisi.
Siamo nel periodo in cui iniziò a definirsi quell’industrial design, che vide come insigne rappresentante Gio Ponti: innovazione ed importanti cambiamenti sociali furono veri e propri “boost” per questa rivoluzione gentile.
Ed i materiali? Il legno naturalmente, ma anche la pelle, il metallo e la plastica.
Le forme? Morbide, con uno stile pulito ed essenziale.
…Ed i colori? Il neutro dei mobili ed i colori accesi per gli oggetti.
Tutto sembrò comunicare libertà, anche il fatto che spesso ogni complemento d’arredo fosse progettato per essere sollevato da terra.
Attenzione però…perché per il modernariato mobili abbiamo ancora molto da raccontarvi.
Arredamento modernariato: dove lo metti sta
La scelta di un arredamento modernariato è ormai diventata una tendenza popolare, perché rappresenta un connubio perfetto tra estetica retrò e funzionalità moderna.
Il fascino dei mobili modernariato è innegabile: questi pezzi unici non solo raccontano storie del passato, ma arricchiscono qualsiasi spazio con il loro design distintivo e la loro qualità senza tempo.
Savoy, una realtà affermata nel settore, è interessata alla ricerca e all’acquisto modernariato per ampliare la sua collezione, così da proporre un’ampia scelta di oggetti modernariato a tutti gli appassionati ed estimatori.
L’arredamento modernariato è caratterizzato da una fusione unica di stile vintage e funzionalità moderna, che cattura l’essenza del design del XX secolo.
I mobili modernariato sono riconoscibili per le loro linee pulite, l’uso innovativo dei materiali e l’attenzione ai dettagli; per questi motivi, pezzi iconici come poltrone, tavoli e lampade aggiungono un tocco di eleganza e un carattere unico a qualsiasi spazio.
In conclusione, i mobili di modernariato rappresentano uno stile perfetto per chi desidera un ambiente sofisticato e distintivo, che unisce al fascino del passato remoto le esigenze funzionali del presente e chissà, forse anche del futuro.
Oggettistica modernariato
Il modo migliore per raccontarvi dell’oggettistica modernariato è citare alcuni pezzi che sono considerati universalmente iconici.
Chi non ha notato in qualche negozio design Torino il carrello portaoggetti Boby di Joe Colombo? Realizzato in diversi colori e modelli, in ABS stampato, ha contribuito e ancora contribuisce a mettere ordine in ufficio, così come a casa, perché dotato di cassetti e scomparti.
E che dire delle poltrone Plona di Giancarlo Piretti per Anonima Castelli, pieghevoli con struttura in tubolare di alluminio cromato e seduta in plastica?
Ancora, ricordando insigni sedute, come non citare l’iconica Wassili di Marcel Breuer, in rigorosissimo stile Bauhaus?
Anche nota come Modello B3, fu realizzata per il pittore costruttivista Wassily Kandinsky; pare che ad ispirarne il concept fu proprio la bicicletta di Breuer…da lì, infatti, la scelta di utilizzare tubi in acciaio.
Se vogliamo illuminare i nostri ambienti attraverso degli oggetti di modernariato, che vanno oltre la semplice definizione di lampade, ecco alcuni esempi:
- La lampada Minitopo di Joe Colombo, di ispirazione automobilistica per la presenza delle fessure sulla calotta, che ricordano le prese d’aria delle auto sportive, ma anche capace di ricordare perfettamente (nel paralume) la classica lampadina E27.
- La lampada da tavolo Taccia dei fratelli Castiglioni per Flos a luce indiretta e soffusa, le cui dimensioni la rendono funzionale anche da terra.
- La lampada Eclisse di Vico Magistretti per Artemide che, come dice il suo stesso nome, trae spunto dal fenomeno astronomico.
Il modernariato design non è solo l’espressione di un animo nostalgico, al contrario rappresenta una vera e propria occasione per completare un arredamento con pezzi unici e di altissima qualità.
Modernariato anni 70
Il Modernariato anni 70 è la massima espressione di un periodo di grande trasformazione nel mondo del design, caratterizzato da una straordinaria esplosione di creatività e innovazione.
Tutto ciò ha contribuito a creare quell’humus indispensabile che ritroviamo attraverso una vasta gamma di mobili e oggetti, diventati simboli di un’epoca di cambiamento e sperimentazione.
Caratteristiche distintive degli oggetti design anni ’70
Gli oggetti design anni 70 sono riconoscibili per le forme audaci, i colori vivaci e l’uso innovativo dei materiali. Durante questo periodo, lo abbiamo già ricordato, i designer hanno iniziato a sperimentare con nuove tecniche e materiali come la plastica, il vetro e il metallo, creando pezzi che combinavano estetica futuristica e funzionalità pratica.
Il che ha contribuito a creare mobili modernariato con:
- Forme geometriche e linee fluide: una delle caratteristiche più distintive del modernariato anni ’70 sono le forme geometriche e le linee fluide. Tavoli con basi curve, sedie con strutture sinuose e lampade dalle forme scultoree erano comuni in questo decennio.
- Colori vivaci e contrasti audaci: gli anni ’70 hanno visto l’introduzione di palette di colori audaci e contrastanti. Arancione, verde lime, giallo senape e marrone erano tra i colori più popolari, spesso utilizzati in combinazioni inaspettate per creare un effetto visivo sorprendente.
- Materiali innovativi: l’uso della plastica trasparente (fino a quel momento considerata un materiale “povero”), del vetro colorato e dei metalli cromati era diffuso, permettendo ai designer di esplorare nuove forme e funzionalità. Questi materiali non solo erano innovativi ma anche più accessibili, rendendo il design di qualità più disponibile al grande pubblico.
Icone del Modernariato Anni ’70
Diversi pezzi iconici emergono dal modernariato degli anni ’70, rappresentando il meglio del design di quell’epoca.
Esempi notevoli includono:
- La Sedia Panton: progettata da Verner Panton, esempio perfetto dell’uso innovativo della plastica modellata, con la sua forma continua e sinuosa che ha rivoluzionato il design dei mobili.
- La Lampada Arco di Achille Castiglioni: un’icona del design italiano che combina marmo, acciaio e un arco estensibile per creare un pezzo di illuminazione funzionale e scultoreo.
- Il Tavolo Tulip di Eero Saarinen: con la sua base centrale in metallo e il piano in laminato o marmo, diventato un classico del modernariato, noto per la sua eleganza e semplicità.
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What are the main differences between modernariato furniture and other types of furniture?
Regard Telkom University
Modernariato is furnishing or design items produced in a period ranging from the end of the Second World War to the end of the sixties
The term was coined in opposition to antiques, which instead concerns the collection and trade of ancient objects. Modernariato can be confused with vintage (term concerns fashion). Modernariato is more specifically: concerns objects and furnishings.